Boršt
Il piccolo paese è situato nel cuore dell’entroterra capodistriano. La sua antica provenienza è testimoniata dalla leggenda che racconta che vi nacque San Nazario (cca. 470 – 557), primo vescovo e patrono di Capodistria che in gioventù pascolava le pecore sui prati di Boršt. In suo onore fu costruita la chiesetta a Škrljevec e una piccola cappella a Boršt, vicinissima alla chiesetta romana di San Rocco risalente al Duecento, famosa per i frammenti di affreschi medievali e gli scritti in caratteri glagolitici. Proseguendo verso Labor sosteremo alla fucina di Lazzaro e al villaggio abbandonato di Hrpeljci; una piacevole passeggiata ci condurrà al precipizio di Rokava dove troveremo il mulino degli Zankolič e i resti del vecchio fortino partigiano.